Data quesito 01/06/2015
Nel
corso della prova Traino manichino con pinne, un concorrente parte con il
torpedo già agganciato. Si tuffa, nuota (con maggiore difficoltà perché il
torpedo oppone resistenza) fino a toccare la parete di virata e, una volta che
l’addetto al manichino ha lasciato il manichino, il concorrente infila il
torpedo sopra la testa del manichino e lo cala fino ai moncherini. Il torpedo
alla fine risulta correttamente agganciato, indi inizia il percorso di ritorno.
Questo comportamento è corretto?
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Il comportamento dell'atleta è da
considerarsi corretto, in quanto nessuna norma dell'attuale regolamento
(versione Dicembre 2014) prevede che il torpedo debba essere agganciato durante
l'azione di fissaggio dello stesso al manichino. Infatti, la sezione 3.3.3 b)
prevede che "i concorrenti devono
assicurare correttamente il manichino al torpedo di salvataggio entro 5m dalla
parete di virata". Nella descrizione della prova Traino manichino con
pinne (RT 3.9.2 e) è previsto che "il
concorrente fissa correttamente il torpedo di salvataggio attorno al corpo e
sotto entrambe le braccia del manichino, agganciato ad un anello, entro 5m
dalla parete di virata", senza tuttavia specificare che l'aggancio
debba avvenire proprio all'interno dei 5m dalla parete di virata.
Va inoltre precisato che la locuzione "zona di aggancio" definisce la zona in cui i concorrenti assicurano (o fissano) il torpedo al manichino, senza nessun riferimento all'azione di aggancio vera e propria. |
Data quesito 15/04/2015
Seppur non espressamente vietato, l'uso del boccaglio non è consentito nelle gare di nuoto per salvamento, sia nelle prove in piscina che in mare. Infatti, il punto 2.1 del Regolamento Tecnico elenca l'abbigliamento e le attrezzature autorizzate nelle gare di nuoto per salvamento (e cioè cuffie, costumi, occhiali, calzature, mute, ed altre attrezzature), specificandone le caratteristiche tecniche e le condizioni di utilizzo. Tra queste, non è previsto il boccaglio. |
Data quesito 18/03/2015
Abbiamo effettuato la prova della staffetta
manichino in vasca da 25m, dove i blocchi di partenza con le maniglie per il
dorso sono posizionati solo sulla testata di partenza. Durante la prova, gli il
secondo ed il quarto frazionista di una squadra non si erano aggrappati con
almeno una mano alla parete di virata. Poiché in vasca da 25m, tutti i
concorrenti (non solo il terzo) si trovano ad effettuare il cambio alla parete
di virata, abbiamo considerato valide per tutti i frazionisti le norme per il
cambio tra il secondo e terzo frazionista. Di conseguenza, il Giudice Arbitro
ha squalificato la squadra, inserendo sul bollettino di squalifica il codice 1
e descrivendo nelle note l’infrazione.
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In vasca da 25m, tutti i frazionisti si
trovano ad effettuare il cambio in prossimità della parete di virata. Per
similitudine, in base alla norma 3.12.1 b), il frazionista che riceve il
manichino deve attendere con una mano sul blocco di partenza o sulla parete di
virata. Nel caso venga commessa tale infrazione, il Giudice Arbitro deve
squalificare la squadra con "Codice 1".
Tuttavia, nel caso di manifestazioni in vasche da 25m, è opportuno che il Giudice Arbitro indica una riunione con i rappresentanti di Società prima dell'inizio della manifestazione per evidenziare tali adeguamenti normativi. |
Data quesito 18/03/2015
Nel regolamento del Nuoto
per Salvamento, nuotare a stile libero significa che l'atleta può nuotare in qualsiasi
modo e non vanno applicate le norme per lo "stile libero" previste
nel regolamento del Nuoto.
L'obbligo di riemersione è sempre esplicitamente previsto (vedi Trasporto manichino). Quindi, nella prova Trasporto manichino con pinne, l'atleta, dopo il tuffo di partenza, può rimanere in immersione fino a quando non riemerge con il manichino. |
Data quesito 17/02/2015
Durante gli ultimi Campionati italiani di categoria, come da regolamento, sono stati squalificati gli atleti che trasportavano il manichino sotto il corpo [SQ 18]. Tuttavia, il Regolamento Tecnico (3.3.2 Trasporto del manichino) prevede che il manichino debba essere trasportato verso la superficie, ma non è specificato cosa si intenda per superficie (non c'è scritto sotto il corpo o a quanti cm viene considerata la non superficie). Come dobbiamo interpretare tale norma? |
Il
R.T., al punto 3.3.2 Trasporto del manichino, prevede che "a) Nelle
prove che prevedono il trasporto del manichino, si presuppone che il manichino
(in quanto vittima) non respiri. I concorrenti devono:
trasportare il manichino in superficie, con il viso verso l'alto, con
almeno una mano sempre in contatto con il manichino...".
Il Comunicato ILS (http://www.ilsf.org/lifesaving-sport/rules), Figura 6, chiarisce cosa si intende per "trasporto in superficie": un atleta è squalificato quando, durante il trasporto, il manichino è sotto il corpo dell'atleta stesso. Non è necessario che l'atleta trasporti il manichino sotto il proprio torace o addome, ma è sufficiente che il manichino, anche se trasportato lateralmente, sia completamente sotto il corpo dell'atleta. Poiché tale comportamento è contrario alla succitata norma 3.3.2, il codice di squalifica da applicare è il "18. Usare una tecnica di trasporto non corretta, come descritta in 3.3 Manichini.", come riportato nel Comunicato ILS (Figura 6). |